Il cervello umano è capace di immagazzinare tantissime informazioni. Non per caso è chiamato anche “organo umano più complesso”. Sono stati fatti tantissimi studi per capirlo meglio, ma ancora non abbiamo tutte le risposte desiderate.
La memoria è la capacità di memorizzare delle informazioni ed esistono due tipi. Si può parlare della memoria a lungo e la memoria a breve termine.
E noto che le persone usano solo il 20 % delle loro potenzialità cerebrali. Immaginiamoci di poter usare almeno il doppio quante informazioni potremmo avere a nostra disposizione. Ma magari il nostro cervello sa che il 20 % basta per un’esistenza tranquilla e normale.
La differenza tra la memoria a lungo e a breve termine
La memoria a lungo termine è la capacità del cervello umano di ricordarsi sempre di certe informazioni acquisite ( parliamo per esempio del fatto che ci ricordiamo il nostro nome, i nostri genitori, amici, ci ricordiamo dove abitiamo, come si chiamano i nostri figli). Queste informazioni non vengono mai cancellate dalla nostra memoria a la portiamo per sempre dentro di noi.
Proprio per questo la memoria a lungo termine può essere paragonata alla memoria (hard disk) di un computer, cioè la base di tutta la nostra esistenza. Difficilmente ci può capitare di cancellare queste informazioni, ma purtroppo può succedere che dopo un incidente una persona subisce delle lesioni cerebrali e danni che comportano la perdita della memoria a lungo termine.
In tal caso il soggetto si ricorda poco, o niente della sua vita precedente (incluso il suo personale nominativo, i genitori, la moglie). La memoria a lungo termine è capace di conservare quantità enormi ( ma non infinite) di informazioni ritenute utili da parte del nostro cervello.
La memoria a breve termine
La memoria a breve termine viene classificata da parte del nostro cervello come una cosa che è utile solo momentaneamente e non viene ricordata per un periodo molto lungo.
Si tratta di una memoria che ha una durata variabile e può addirittura esistere solo per un paio di secondi ( questo succede per esempio quando ci presentano per la prima volta delle persone, e noi riusciamo a ricordarci il loro nome solo un paio di secondi dopo l’introduzione, dopo di che viene cancellato se non ripetuto o non più usato).
La memoria a breve termine si usa anche quando parliamo con altre persone. Il nostro cervello durante il dialogo interpreta le parole che il nostro orecchio percepisce, le mantiene il tempo necessario per poter elaborare la risposta, dopo di che vengono cancellate.
Naturalmente non viene cancellato tutto il senso dei nostri dialoghi, certo che ci ricordiamo di cosa abbiamo parlato, ma le parole esatte non possiamo produrle perché il nostro cervello ritiene quest’informazione inutile e la elimina velocemente, lasciando così più spazio per le informazioni a lungo termine che dovranno occupare il posto.