Quante volte abbiamo sentito parlare delle cellule staminali, quante volte abbiamo letto degli articoli scientifici che le studiano e quante volte abbiamo visto i programmi televisivi di una possibile cura delle malattie come Parkinson o sclerosi multipla proprio grazie a loro.
Ma cosa sono le cellule staminali? Le cellule staminali possono essere chiamate anche cellule primitive, perché hanno la capacità di trasformarsi in altri diversi tipi di cellule. Proprio per questo sono oggetto di tantissimi studi e esperimenti perché potrebbero significare una rivoluzione nella cura delle malattie fino ad oggi non curabili.
Le scoperte delle cellule staminali
Possono essere prese dal cordone ombelicale, dal sangue, dal sacco amniotico, dal midollo osseo o dalla placenta. Nel 2003 uno scienziato ( Songtao Shi) scopre la nuova fonte delle cellule staminali adulte nei denti da latte dei bambini.
Ogni anno vengono fatte delle nuove scoperte e ogni anno gli scienziati escono fuori con le nuove i scoperte che prima o poi cambieranno la nostra esistenza. Le persone che devono decidere se o meno usare le cellule staminali è ancora molto restia e non è stata fatta ancora una legge definitiva riguardo all’uso delle cellule staminali.
L’uso delle cellule staminali
Proprio perché sono delle cellule primitive e hanno la possibilità di trasformarsi in altri tipi di cellule sono ottime nella cura della malattia di Parkinson ( e non solo ) dove praticamente vengono danneggiate delle cellule nel cervello che non hanno la possibilità di rigenerarsi da sole.
Per questo i pazienti perdono il dono della parola, cominciano a camminare con fatica finché non finiscono nella sedia a rotelle, si dimenticano come mangiare correttamente e regrediscono ogni giorno sempre di più. Con le cellule staminali le cellule del cervello potrebbero rinascere nuove e alleviare se non addirittura eliminare questi ostacoli per i malati. Oggi giorno esistono molte banche delle cellule staminali, dove le persone possono conservare le loro cellule e donarle.
Durante la gravidanza molti ospedali informano le donne incinte della donazione delle cellule staminali provenienti dal cordone ombelicale al momento del parto. Successivamente con azoto vengono congelate alle temperature di circa -170 fino a -190 gradi centigradi perché cosi mantengono le loro essenzialità. Non tutti gli ospedali fanno la raccolta di cellule staminali e non tutte le città hanno delle banche che le conservano, ma una delle più famose si trova nella città di Milano.
Con il passare degli anni e con lo sviluppo tecnologico e la ricerca scientifica avremmo sempre più informazioni e sempre più risultati, sperando che un giorno saremo di grado di combattere tantissime malattie che oggi ci sembrano degli insuperabili nemici. Un giorno tutti sapranno cosa sono le cellule staminali e a cosa servono.