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Tutte le proprietà di una centrifuga

Tutti quanti abbiamo sempre desiderato di bere un buon succo di frutta o verdura, pieno di vitamine, salutare. Non come quelli confezionati, comprati al supermarket, che non hanno niente a che fare con la frutta vera, e ci rimane magari solo 20 % oppure anche meno della frutta usata per produrre le nostre bevande preferite. La soluzione a questo (chiamiamolo problema) sono le centrifughe.

Perché usiamo la centrifuga

Le centrifughe sono degli elettrodomestici che prima venivano considerati come un lusso per pochi appassionati, e che oggi giorno possiamo trovare in tutte le cucine e tutte le case.

Uno dei motivi principali per cui le persone utilizzano la centrifuga è sicuramente la naturalezza del succo ottenuto. Senza alcun tipo di additivi o varie e strane cose che vengono aggiunte ai succhi comprati, facendoli noi da soli a casa abbiamo la certezza di usare solo i prodotti selezionati e desiderati.

Usare la centrifuga a casa

Le centrifughe funzionano in un modo molto semplice. Sono degli piccoli elettrodomestici, dalle dimensioni contenute che hanno delle lame in acciaio che fanno un movimento di rotazione tagliando la frutta o verdura. Nel beccuccio più grande, si inseriscono degli alimenti desiderati ( magari sminuzzati per facilitare il lavoro della centrifuga).

Successivamente essa viene azionata premendo un semplice bottone, ed il lavoro è fatto. Le lame con una velocità invidiabile schiacciano la frutta e verdura, tirando fuori solamente dei succhi naturali che mantengono invariate le proprietà organolettiche dei prodotti utilizzati.

Di solito tutte le centrifughe hanno due scompartimenti divisi. Uno serve per la fuoriuscita del succo e altra per le fibre che rimangono come scarto della lavorazione delle lame. Anche le fibre possono essere mangiate e non buttate se non vi piace scartare nulla.

Certi studiosi si sono lamentati del fatto che le centrifughe in lavorazione surriscaldano talmente tanto le lame che devono tagliare la frutta e verdura, che tutte le vitamine e benefici della frutta fresca, vengono letteralmente cancellati. Si sa che la frutta e verdura perde i suoi benefici se viene cucinata.

La risposta a tutte queste inutili preoccupazioni è il fatto che la tecnologia e il suo sviluppo è ad un livello talmente avanzato, che ogni giorno migliora tutti i prodotti ed elettrodomestici per uso quotidiano. Così anche le centrifughe non sono più come quelle di una volta.

Le lame non si surriscaldano più, perché riescono a lavorare a una velocità maggiore e il che ha anche il vantaggio di ridurre i tempi di preparazione del prodotto finale. Oggi giorno, usando le centrifughe a casa e producendo i nostri succhi freschi, possiamo essere sicuri di bere le cose salutari e naturali, perché la frutta e verdura mantiene tutta la sua proprietà nutritiva che tutti noi cerchiamo.

Possiamo dire che centrifughe prezzi sono diventati veramente accessibili e sono anche dei nostri alleati difficilmente sostituibili, e che per la qualità offerta da questo elettrodomestico sarebbe ideale averne uno in casa.

Ricetrasmittenti e la comunicazione facile

Le ricetrasmittenti sono degli piccoli apparecchi, conosciuti anche sotto il nome di walkie talkie, e servono per comunicare usando le onde radio.

Naturalmente l’uso di ricetrasmittenti varia dal semplice giocattolo che possono usare i bambini per parlare tra di loro, fino all’uso nell’esercito e dalle squadre di soccorso, e che diventa essenziale per salvare anche delle vite umane.

A differenza dei telefoni cellulari sono molto più economici e semplici da usare, ma dall’altra parte dipende anche della distanza che le ricetrasmittenti riescono a coprire. Essa può variare da un paio di metri fino a 20 km e anche più.

I ricetrasmittenti usano le onde radio per funzionare

Molte persone ( trattandosi delle onde radio ) usano il linguaggio in codice parlando al ricetrasmittente, sapendo che il loro segnale potrebbe essere captato e ascoltato anche da qualcun’ altro. Questo tipo di messaggi si usava specialmente durante la guerra, quando i soldati comunicavano tra di loro, anche a piccole distanze per aggiornare il numero dei soldati feriti o morti, o per avvisare l’arrivo dell’esercito nemico.

Naturalmente oggi giorno le ricetrasmittenti sono molto cambiate. Per le varie tipologie di usi in commercio si possono trovare anche dei vari accessori. Per ricetrasmittenti si possono trovare altoparlanti, bluetooth, auricolari, carica batterie portatile e molte altre ancora.

Auricolari e in generale i ricetrasmittenti con i fili sono usati dai camionisti che devono comunicare tra di loro, ma per la tipologia di lavoro ( che richiede uso di tutte e due le mani perché devono guidare ) non riuscirebbero mai usare i ricetrasmittenti senza auricolari o la tecnologia bluetooth. I prezzi variano, ma sono a portata di mano tutti, basta scegliere per che tipologia di uso ci serve.

Usi differenti

Ci sono vari tipi di ricetrasmittenti che servono per usi differenti che le persone fanno di loro. Per un semplice uso domestico, e per il “gioco” vanno bene quelli con un canale solo per poter parlare e una distanza non troppo elevata. Sono di dimensioni ridotte e facilmente trasportabili nelle tasche dei vestiti.

Usano delle piccole batterie che ognuno di noi ha a casa ( quelle che si usano nei telecomandi e piccoli giocattoli ). Per uso dell’esercito o delle squadre di soccorso, si usano dei ricetrasmittenti con oltre 45 canali disponibili, con un raggio di ricezione molto alto e molto spesso sono anche dotate di batterie al litio che hanno una durata notevole.

Importante è che in questo tipo di uso, più persone contemporaneamente possono comunicare senza problemi, specialmente se si tratta di chiamare i soccorsi per salvare delle vite umane nelle situazioni di alto rischio e responsabilità. I walky talky in questi casi diventano degli alleati insostituibili e che fanno una grande differenza quando si tratta di comunicare in fretta tra molte persone.

Culture diverse usanze diverse

Il mondo è bello perché è vario, perché non siamo tutti uguali e perché possiamo imparare tanto dalle culture diverse, dalle usanze e dalle cose che mangiano. Se tutto il mondo fosse identico non ci sarebbe niente da scoprire, non ci sarebbe una ragione per viaggiare ne per studiare altre lingue.

Parlando delle usanze nel fattore alimentare, diversi popoli mangiano cose completamente diverse, e certe cose che per un popolo sembrano commestibili, per un altro potrebbero sembrare veramente immangiabili.

Popolo diversi mangiano cose diverse

Quando viaggiamo negli altri paesi o abbiamo la possibilità di leggere o vedere in televisione cosa mangiano i diversi popoli,a volte ci può sembrare una cosa strana, a volte ci può incuriosire e a volte non riusciamo proprio a capire come fanno a mangiare le cose del genere.

Pensiamo solamente ai popoli che sono abituati a mangiare gli insetti, le cavallette, le formiche e i vermi. Molti di noi non vorrebbero neanche provare questo “cibo” anche se la gente che è abituata a mangiarlo ci può giurare che sia molto gustoso.

Il polverone è stato alzato da poco dopo la protesta da parte degli animalisti per il fatto che il popolo cinese mangia i cani. Nel loro menù e nei loro ristoranti spesso si trova la carne di cane. Molti personaggi famosi hanno parlato di proibire questa (secondo loro)barbaria perché i cani sono considerati come animali da compagnia e non dovrebbero essere mangiati.

Cosa dire allora della carne di cavallo? Solo in Italia e pochi altri paesi si mangia la carne di cavallo, e negli altri paesi invece è considerata come una cosa impensabile perché cavalli sono degli animali molto intelligenti, le persone si legano molto a loro ed esistono pure le cure per i bambini malati che vanno a cavalcare.

Anche i coniglietti sono animaletti che troviamo nelle case della gente, e pure gli stessi animaletti in certe case li troviamo serviti nei piatti. E Vicenza che è una della città dove si sa che i vicentini mangiavano i gatti. I gatti?! Sì, avete sentito benissimo. Per non parlare delle foche, delfini, orsi, rane, topi… si mangia tutto e di più.

Chi può decidere cos’è giusto e cosa non lo è

Per quanto riguarda la carne degli animali di diverse culture e popoli incluse nei loro menù, nessuno può dire niente. È una questione d’abitudine, di cultura, di disponibilità, di credenza. Durante le guerre quando la carne scarseggiava, si mangiava tutto anche nel nostro territorio, dai gatti ai topi, ai porcellini d’india.

Ognuno decide per se, importante è che le persone si rispettino tra di loro. Se un popolo ama i cani oppure cavalli, non offriteli per il pranzo la carne di cane o la carne di cavallo, ma se decidete di andare a fare un viaggio in Cina, non arrabbiatevi se trovate delle “carni strane” nei loro menù. È la loro cultura e voi siete in visita. Se non vi piace ordinate tranquillamente qualcos’altro.

Vita comune nelle grandi metropoli

Esseri cittadini del mondo e vivere in una delle metropoli è il sogno di tante persone giovani e non solo. Sono maggiormente attirati dalle molte possibilità lavorative, tanto divertimento e una preparazione scolastico-universitaria riconosciute a livello mondiale.

Le città come Londra, Parigi, New York sono solo le più famose mete per la gente coraggiosa e pronta a cambiare la propria vita e immergersi in un altro mondo culturale. Ma esistono sempre pro e contro in tutte le scelte che facciamo. Vediamo insieme cosa ci offrono e cosa ci “tolgono” queste grandi metropoli.

Cose positive della vita in metropoli

Come già accennato sopra le grandi città ci attraggono come una calamita. Tutti gli avvenimenti più importanti, i concerti dei cantanti e i gruppi più famosi sono sempre nelle città grandi e più famose del mondo. Attrazione esiste sopratutto per la popolazione più giovanile. Una Londra per esempio è il paradiso per i giovani.

È piena di discoteche, pub, negozi, concerti e varie manifestazioni. La libertà in cui i giovani esprimono la propria personalità è invidiabile. Li potete vedere con i capelli e acconciature più strane, con i vestiti stravaganti e incredibilmente personalizzati. Per un giovane deve essere lo sfogo per la sua libertà e la ribellione che tutti sentiamo intorno ai 18 anni.

Per i più grandi invece le grandi città offrono tantissime possibilità lavorative. I posti di lavoro sono tantissimi e possiamo trovare il lavoro adatto a noi e alla scuola o l’università che abbiamo finito. Esiste anche il modo di crescere ( lavorativamente parlando ) e sviluppare una carriera invidiabile.

L’educazione, le scuole, le università e i college sono tantissimi e per tutte le esigenze e tasche. Da quelli pubblici a quelli privati avreste una scelta immensa davanti a voi. Quando vi serve un po’ di svago, niente paura. Tra i cinema, teatri, concerti, film che vengono girati almeno una volta al mese tra le strade del centro, sicuramente non vi annoierete.

Cose negative della vita in metropoli

Come già accennato, annoiarsi è molto improbabile nelle grandi metropoli, ma dall’altro lato la stessa cosa vale per rilassarsi. Queste enormi città sono talmente affollate e caotiche che sembrano dei formicai strapieni pronti a esplodere da un momento all’altro.

Le persone che si spingono perché hanno fretta (ce chi corre al lavoro o a casa ), le metropolitane e gli autobus pubblici sono sempre caotici, per non parlare del traffico che va a rilento perché ci sono talmente tante macchine e tante persone.

I posti per trovare la tranquillità e la pace sono veramente pochi. Forse i grandi parchi sono una soluzione, però per trovare un po’ di pace vi converrebbe vivere fuori città dove non ce tanto caos, però le distanze e i tempi per arrivare al lavoro o scuola aumentano radicalmente