Culture diverse usanze diverse

Il mondo è bello perché è vario, perché non siamo tutti uguali e perché possiamo imparare tanto dalle culture diverse, dalle usanze e dalle cose che mangiano. Se tutto il mondo fosse identico non ci sarebbe niente da scoprire, non ci sarebbe una ragione per viaggiare ne per studiare altre lingue.

Parlando delle usanze nel fattore alimentare, diversi popoli mangiano cose completamente diverse, e certe cose che per un popolo sembrano commestibili, per un altro potrebbero sembrare veramente immangiabili.

Popolo diversi mangiano cose diverse

Quando viaggiamo negli altri paesi o abbiamo la possibilità di leggere o vedere in televisione cosa mangiano i diversi popoli,a volte ci può sembrare una cosa strana, a volte ci può incuriosire e a volte non riusciamo proprio a capire come fanno a mangiare le cose del genere.

Pensiamo solamente ai popoli che sono abituati a mangiare gli insetti, le cavallette, le formiche e i vermi. Molti di noi non vorrebbero neanche provare questo “cibo” anche se la gente che è abituata a mangiarlo ci può giurare che sia molto gustoso.

Il polverone è stato alzato da poco dopo la protesta da parte degli animalisti per il fatto che il popolo cinese mangia i cani. Nel loro menù e nei loro ristoranti spesso si trova la carne di cane. Molti personaggi famosi hanno parlato di proibire questa (secondo loro)barbaria perché i cani sono considerati come animali da compagnia e non dovrebbero essere mangiati.

Cosa dire allora della carne di cavallo? Solo in Italia e pochi altri paesi si mangia la carne di cavallo, e negli altri paesi invece è considerata come una cosa impensabile perché cavalli sono degli animali molto intelligenti, le persone si legano molto a loro ed esistono pure le cure per i bambini malati che vanno a cavalcare.

Anche i coniglietti sono animaletti che troviamo nelle case della gente, e pure gli stessi animaletti in certe case li troviamo serviti nei piatti. E Vicenza che è una della città dove si sa che i vicentini mangiavano i gatti. I gatti?! Sì, avete sentito benissimo. Per non parlare delle foche, delfini, orsi, rane, topi… si mangia tutto e di più.

Chi può decidere cos’è giusto e cosa non lo è

Per quanto riguarda la carne degli animali di diverse culture e popoli incluse nei loro menù, nessuno può dire niente. È una questione d’abitudine, di cultura, di disponibilità, di credenza. Durante le guerre quando la carne scarseggiava, si mangiava tutto anche nel nostro territorio, dai gatti ai topi, ai porcellini d’india.

Ognuno decide per se, importante è che le persone si rispettino tra di loro. Se un popolo ama i cani oppure cavalli, non offriteli per il pranzo la carne di cane o la carne di cavallo, ma se decidete di andare a fare un viaggio in Cina, non arrabbiatevi se trovate delle “carni strane” nei loro menù. È la loro cultura e voi siete in visita. Se non vi piace ordinate tranquillamente qualcos’altro.

La natura che sostituisce la medicina

Il nostro lavoro e gli impegni di tutti i giorni, la vita frenetica, la mancanza di tempo da dedicare a noi e i nostri hobby, i problemi, tutto ciò ci fa sentire stanchi e stressati. Il tempo per andare a fare i corsi di meditazione e di yoga non ce l’abbiamo, farsi fare dei massaggi rilassanti.

Tutto ciò richiede anche una fetta economica del nostro paniere non indifferente per pagare tutti questi corsi o i massaggi professionali. Allora molti di noi si sentono esausti, insoddisfatti e continuano a vivere così senza neanche sapere che miglior medicina contro lo stress di tutti i giorni è la natura.

Rilassarsi in natura

Certi hanno fortuna di possedere dei giardini privati e basta che aprono la porta di casa loro e possono già immergersi nel verde degli alberi, sentire il profumo dei fiori o il canto degli uccellini presto la mattina. Coltivare la frutta e verdura, piantare i fiori e prendersi cura di questo nostro piccolo paradiso è una fortuna indescrivibile che ci fa sentire felici e rilassati.

Ma non tutti hanno la fortuna di possedere una casa propria con il giardino davanti, molti vivono in centro città, dentro edifici alti, chiusi nei appartamenti ( fortuna se avete un balcone dove potete magari mettere una sedia e u tavolino per bere il caffè la mattina), magari anche le finestre sono talmente piccole che poca luce batte nel vostra piccola nicchia.

D’estate se aprite la finestra non si sente il canto degli uccellini, ma si sentono le macchine, i clacson, autobus, turisti e chiasso enorme. Allora come rilassarsi e dove trovare un po’ di pace?!

I giardini, il mare, i fiumi e le montagne

Appena avete un po’ di tempo libero, uscite fuori di casa e fate una bella passeggiata nel primo parco più vicino a voi. Sedetevi su una panchina e rilassatevi, godetevi il silenzio e il verde dei prati e degli alberi che vi sta circondando.

Se potete andare al mare o vicino al fiume, l’acqua è un altro elemento che ci fa risposare e ci fa sentire rilassati e tranquilli. Per un attimo possiamo dimenticare tutti i problemi e unirci all’universo. Il rumore delle onde, il profumo di sale e delle alghe marine risveglierà tutti i nostri sensi e sarà come farsi fare un massaggio lunghissimo. Se è estate fatevi una nuotata.

Se abitate invece in montagna prendete lo zaino e andate a fare un picnic in natura. Sdraiatevi sulla vostra coperta e guardate il cielo, ascoltate il silenzio e respirate profondamente. Vedrete e sentirete la differenza dentro di voi.

Se invece avete un cane siete fortunati perché vi costringerà di uscire con lui almeno un paio di volte. Non fatelo solo per lui ma anche per voi. Cambiate l’aria dell’ufficio che respirate tutti i giorni, delle scrivanie, del cemento, delle macchine e dello smog. La vostra salute viene sempre al primo posto, e la natura in questo ci può aiutare.

Esiste la memoria a breve termine?

Il cervello umano è capace di immagazzinare tantissime informazioni. Non per caso è chiamato anche “organo umano più complesso”. Sono stati fatti tantissimi studi per capirlo meglio, ma ancora non abbiamo tutte le risposte desiderate.

La memoria è la capacità di memorizzare delle informazioni ed esistono due tipi. Si può parlare della memoria a lungo e la memoria a breve termine.

E noto che le persone usano solo il 20 % delle loro potenzialità cerebrali. Immaginiamoci di poter usare almeno il doppio quante informazioni potremmo avere a nostra disposizione. Ma magari il nostro cervello sa che il 20 % basta per un’esistenza tranquilla e normale.

La differenza tra la memoria a lungo e a breve termine

La memoria a lungo termine è la capacità del cervello umano di ricordarsi sempre di certe informazioni acquisite ( parliamo per esempio del fatto che ci ricordiamo il nostro nome, i nostri genitori, amici, ci ricordiamo dove abitiamo, come si chiamano i nostri figli). Queste informazioni non vengono mai cancellate dalla nostra memoria a la portiamo per sempre dentro di noi.

Proprio per questo la memoria a lungo termine può essere paragonata alla memoria (hard disk) di un computer, cioè la base di tutta la nostra esistenza. Difficilmente ci può capitare di cancellare queste informazioni, ma purtroppo può succedere che dopo un incidente una persona subisce delle lesioni cerebrali e danni che comportano la perdita della memoria a lungo termine.

In tal caso il soggetto si ricorda poco, o niente della sua vita precedente (incluso il suo personale nominativo, i genitori, la moglie). La memoria a lungo termine è capace di conservare quantità enormi ( ma non infinite) di informazioni ritenute utili da parte del nostro cervello.

La memoria a breve termine

La memoria a breve termine viene classificata da parte del nostro cervello come una cosa che è utile solo momentaneamente e non viene ricordata per un periodo molto lungo.

Si tratta di una memoria che ha una durata variabile e può addirittura esistere solo per un paio di secondi ( questo succede per esempio quando ci presentano per la prima volta delle persone, e noi riusciamo a ricordarci il loro nome solo un paio di secondi dopo l’introduzione, dopo di che viene cancellato se non ripetuto o non più usato).

La memoria a breve termine si usa anche quando parliamo con altre persone. Il nostro cervello durante il dialogo interpreta le parole che il nostro orecchio percepisce, le mantiene il tempo necessario per poter elaborare la risposta, dopo di che vengono cancellate.

Naturalmente non viene cancellato tutto il senso dei nostri dialoghi, certo che ci ricordiamo di cosa abbiamo parlato, ma le parole esatte non possiamo produrle perché il nostro cervello ritiene quest’informazione inutile e la elimina velocemente, lasciando così più spazio per le informazioni a lungo termine che dovranno occupare il posto.

Soluzioni per la casa piccola

Molti di noi vivono in appartamenti o nelle case di dimensioni abbastanza ridotte. Certi lo fanno per le esigenze economiche, perché avere in affitto o comprare una casa grande oggi giorno sembra un sogno, e infatti difficilmente diventa realtà.

Nell’era del consumismo siamo tutti pieni di vestiti, scarpe, accessori personali, accessori per la casa e cucina, siamo pieni di cose che dobbiamo pure sistemare da qualche parte anche se viviamo in un appartamento piccolo. E come sistemare tutte queste cose in poco spazio senza creare un caos, senza sembrare disordinati.

Far sembrare più grande la casa piccola

Niente panico. C’è soluzione per tutti i problemi. Anche gli appartamenti più piccoli possono diventare dei piccoli tesori e sembrare pure più grandi. Basta seguire un paio di consigli dagli esperti dell’arredamento e design. Le fonti di luce come finestre, porte finestre e spazi aperti fanno sembrare i spazzi angusti più grandi e più “liberi”.

Cercate allora appartamento con tante finestre, magari un balcone che diventa un altro spazio utilizzabile. Mettete degli specchi nelle pareti nelle camere, perché riflettono delle immagini e fanno sembrare le camere più grandi e più luminose.

Cosa evitare nelle case e appartamenti piccoli

Per far sembrare le vostre case più grandi ci sono un paio di cose da evitare. Per esempio, sui muri non usate mai i colori scuri che non riflettono la luce e fanno sembrare tutto ancora più piccolo e soffocante. Scegliete sempre dei colori chiarissimi ( tipo bianco, color panna o giallastro).

Da evitare sono sicuramente anche troppe foto, quadri e in generale cornici o i poster sui muri. Coprendo le mura di casa perdiamo di nuovo la sensazione dello spazio libero e più grande. Gli scaffali, gli armadi e tutti i mobili sceglieteli sempre dai colori chiari, evitate infatti i colori di legno scuro, usate i tavoli in vetro che sembrano “inesistenti” a differenza di quelli in legno pesanti e ingombranti che occupano tutto lo spazio.

Evitate anche le mensole e i mobili aperti dove si potrebbero vedere tutti i bicchieri o accessori vari, scegliete sempre quelli con la porticina e con le ante per nascondere le cose che dobbiamo mettere dentro. Non mettete troppi piccoli accessori in giro per non “soffocare” lo spazio vivibile.

Le uniche cose permesse sono le cose molto ordinate e lineari, tipo una libreria con i libri ben sistemati o una mensola con i nostri cd o dvd ( tutto molto ordinato ) e che non da all’occhio. Le soluzioni comunque esistono, basta seguirle e non sono nemmeno difficili da mettere in atto. La vostra piccola casa o appartamento possono sembrare molto più grandi e tutto grazie a queste “illusioni ottiche” studiate dai professionisti.

Sai che la televisione influisce il nostro comportamento?

L’apparecchio televisivo oggi giorno si trova in tutte le case, e a volte ce ne sono anche di più perché vengono messi in diverse camere e ambienti della casa. Questa scatola nera che all’inizio aveva il compito di educare ed informare le persone ha cambiato radicalmente il suo uso primario.

Adesso fa da amico per gli anziani e le persone sole, fa da sottofondo mentre facciamo le pulizie domestiche, è un elemento di svago per i giovani e i bambini. Praticamente nella maggior parte delle case è accesa quasi tutto il giorno.

La televisione e il suo uso

Si è persa addirittura l’abitudine di parlare in famiglia o mangiare e parlare tutti insieme, c’è sempre la presenza della televisione. Ormai non si parla più. Anche nei bar e nei ristoranti possiamo trovare degli schermi giganti che sono quasi sempre accesi per non perdere l’abitudine di fissare quelle immagini colorate in movimento.

Sono lontani i tempi quando poche persone ce l’avevano e si organizzavano per andare tutti insieme a vedere qualche film nelle sale con la tv che erano a disposizione degli abitanti delle città. Le programmazioni erano poche, ma scelte e buone. I canali erano uno al massimo due.

Oggi con la programmazione tutto il giorno 24 ore su 24, una miriade di canali tematici e le pay tv ( le televisioni a pagamento) praticamente uno non sa più cosa fare. La televisione o la ami o la odi.

Penso che non ci debba sorprendere il fatto che la televisione ha un grandissimo impatto sulle persone, sui loro pensieri e di conseguenza sul loro comportamento. Essendo un elettrodomestico di così vasto uso quotidiano, le persone tendono a credere come se fossero la verità assoluta tutte le cose che sentono attraverso la televisione.

Influenza della televisione sul nostro comportamento

Le persone e i personaggi che ci propongono diventano degli idoli da imitare e tutto ciò che fanno diventa interessante per gli spettatori. Avendo una programmazione talmente vasta, i bambini, adolescenti ma anche anziani a volte non sanno “filtrare” cos’è buono e cosa non e adatto per la loro visione.

Molti bambini tendono ad imitare delle cose che vedono in tv, e sapiamo bene che non tutti i programmi sono adatti ai bambini. Adolescenti lo stesso, vogliono imitare i grandi o le star che vedono in tv, i cantanti o attori famosi (che non sempre sono delle persone con il carattere angelico).

Anziani sono lo stesso molto influenzabili, proprio per il fatto che la televisione ai tempi loro era una cosa educativa, informativa e utile. Oggi giorno c’è tutto e di più “la dentro” e loro tendono a credere in tutto ciò che vedono e tutto ciò che sentono.

Vita comune nelle grandi metropoli

Esseri cittadini del mondo e vivere in una delle metropoli è il sogno di tante persone giovani e non solo. Sono maggiormente attirati dalle molte possibilità lavorative, tanto divertimento e una preparazione scolastico-universitaria riconosciute a livello mondiale.

Le città come Londra, Parigi, New York sono solo le più famose mete per la gente coraggiosa e pronta a cambiare la propria vita e immergersi in un altro mondo culturale. Ma esistono sempre pro e contro in tutte le scelte che facciamo. Vediamo insieme cosa ci offrono e cosa ci “tolgono” queste grandi metropoli.

Cose positive della vita in metropoli

Come già accennato sopra le grandi città ci attraggono come una calamita. Tutti gli avvenimenti più importanti, i concerti dei cantanti e i gruppi più famosi sono sempre nelle città grandi e più famose del mondo. Attrazione esiste sopratutto per la popolazione più giovanile. Una Londra per esempio è il paradiso per i giovani.

È piena di discoteche, pub, negozi, concerti e varie manifestazioni. La libertà in cui i giovani esprimono la propria personalità è invidiabile. Li potete vedere con i capelli e acconciature più strane, con i vestiti stravaganti e incredibilmente personalizzati. Per un giovane deve essere lo sfogo per la sua libertà e la ribellione che tutti sentiamo intorno ai 18 anni.

Per i più grandi invece le grandi città offrono tantissime possibilità lavorative. I posti di lavoro sono tantissimi e possiamo trovare il lavoro adatto a noi e alla scuola o l’università che abbiamo finito. Esiste anche il modo di crescere ( lavorativamente parlando ) e sviluppare una carriera invidiabile.

L’educazione, le scuole, le università e i college sono tantissimi e per tutte le esigenze e tasche. Da quelli pubblici a quelli privati avreste una scelta immensa davanti a voi. Quando vi serve un po’ di svago, niente paura. Tra i cinema, teatri, concerti, film che vengono girati almeno una volta al mese tra le strade del centro, sicuramente non vi annoierete.

Cose negative della vita in metropoli

Come già accennato, annoiarsi è molto improbabile nelle grandi metropoli, ma dall’altro lato la stessa cosa vale per rilassarsi. Queste enormi città sono talmente affollate e caotiche che sembrano dei formicai strapieni pronti a esplodere da un momento all’altro.

Le persone che si spingono perché hanno fretta (ce chi corre al lavoro o a casa ), le metropolitane e gli autobus pubblici sono sempre caotici, per non parlare del traffico che va a rilento perché ci sono talmente tante macchine e tante persone.

I posti per trovare la tranquillità e la pace sono veramente pochi. Forse i grandi parchi sono una soluzione, però per trovare un po’ di pace vi converrebbe vivere fuori città dove non ce tanto caos, però le distanze e i tempi per arrivare al lavoro o scuola aumentano radicalmente

Come la natura sta cambiando

Avete notato anche voi che spesso succede che dall’estate passiamo direttamente all’inverno, senza neanche accorgercene che sia passato l’autunno in mezzo. Dalle maniche corte passiamo direttamente a portare i maglioni e riscaldarci dentro casa, e le giacche in jeans e in pelle e quelle un po’ leggere non le indossiamo da secoli.

Lo stesso vale per la primavera. Meno male che i fiori nella natura riusciamo a vederli ancora, ma per quanto riguarda il cambiamento graduale delle temperature non esiste più.

Le stagioni climatiche

Anche i bambini più piccoli studiano e sanno che esistono quattro stagione ed esse sono : primavera, estate, autunno ed inverno. Di primavera la natura si sveglia, i fiori e gli alberi rinascono di mille colori, i prati diventano verdi e i mille profumi arrivano ai nostri sensi. Le temperature si sa che sono miti, sono gradevoli e pian piano abituiamo il nostro organismo all’arrivo dell’estate.

Quando arriva l’estate si sa che le temperature diventano un po’ più alte, si va al mare, si prende il sole, si può stare fuori anche di notte perché non fa freddo per niente. Arrivano le nostre nemiche zanzare e noi spogliamo i nostri corpi da tutti i vestiti inutili e superflui. Ci ritorna il buon umore perché maggior parte delle giornate le trascorriamo fuori all’aperto insieme alle altre persone.

L’autunno invece è il preparativo per l’inverno. Dopo l’estate piena di gioia, mare, sabbia e caldo entriamo pian piano nelle giornate un po’ più fresche. Durante la notte serve una maglietta con le maniche lunghe e andando avanti il tempo diventa sempre più freddo mentre le giornate diventano più corte. Anche la natura non è più colorata, ma le foglie degli alberi diventano gialle, rosse e marroni e cominciano a cadere.

Quando arriva l’inverno si sente già nell’aria il profumo della legna che brucia nei caminetti. Gli alberi sono già spogli e le giornate sono cortissime. Stiamo molto in casa perché le giornate sono piovose e pungenti dal freddo. Il vento diventa il nostro compagno di tutti i giorni. Ma, è veramente così?!

Non esistono più le stagioni

Tutte quelle cose sopraelencate fino a un po’ di anni fa seguivano a perfezione il ritmo naturale del cambiamento di stagioni. Avevamo l’armadio pronto con tutti i vestiti per le temperature e le stagioni necessarie. Poi pian piano senza accorgercene abbiamo capito (magari proprio guardando i vestiti nell’armadio) che certe cose non indossiamo da anni, ma non perché la moda è passata ma perché non ci serve.

Tutti gli anni ( e sta diventando sempre peggio ) le estati stanno diventando bollenti e insopportabili. Prima poteva succeder ogni tanto che un anno è più caldo dell’altro, ma oggi giorno ogni estate che viene è sempre più calda di quella precedente. Inverni diventano o mostruosamente freddi o troppo miti. La natura sta impazzendo e si sente con il cambiamento delle stagioni.

Le cellule staminali e il loro uso

Quante volte abbiamo sentito parlare delle cellule staminali, quante volte abbiamo letto degli articoli scientifici che le studiano e quante volte abbiamo visto i programmi televisivi di una possibile cura delle malattie come Parkinson o sclerosi multipla proprio grazie a loro.

Ma cosa sono le cellule staminali? Le cellule staminali possono essere chiamate anche cellule primitive, perché hanno la capacità di trasformarsi in altri diversi tipi di cellule. Proprio per questo sono oggetto di tantissimi studi e esperimenti perché potrebbero significare una rivoluzione nella cura delle malattie fino ad oggi non curabili.

Le scoperte delle cellule staminali

Possono essere prese dal cordone ombelicale, dal sangue, dal sacco amniotico, dal midollo osseo o dalla placenta. Nel 2003 uno scienziato ( Songtao Shi) scopre la nuova fonte delle cellule staminali adulte nei denti da latte dei bambini.

Ogni anno vengono fatte delle nuove scoperte e ogni anno gli scienziati escono fuori con le nuove i scoperte che prima o poi cambieranno la nostra esistenza. Le persone che devono decidere se o meno usare le cellule staminali è ancora molto restia e non è stata fatta ancora una legge definitiva riguardo all’uso delle cellule staminali.

L’uso delle cellule staminali

Proprio perché sono delle cellule primitive e hanno la possibilità di trasformarsi in altri tipi di cellule sono ottime nella cura della malattia di Parkinson ( e non solo ) dove praticamente vengono danneggiate delle cellule nel cervello che non hanno la possibilità di rigenerarsi da sole.

Per questo i pazienti perdono il dono della parola, cominciano a camminare con fatica finché non finiscono nella sedia a rotelle, si dimenticano come mangiare correttamente e regrediscono ogni giorno sempre di più. Con le cellule staminali le cellule del cervello potrebbero rinascere nuove e alleviare se non addirittura eliminare questi ostacoli per i malati. Oggi giorno esistono molte banche delle cellule staminali, dove le persone possono conservare le loro cellule e donarle.

Durante la gravidanza molti ospedali informano le donne incinte della donazione delle cellule staminali provenienti dal cordone ombelicale al momento del parto. Successivamente con azoto vengono congelate alle temperature di circa -170 fino a -190 gradi centigradi perché cosi mantengono le loro essenzialità. Non tutti gli ospedali fanno la raccolta di cellule staminali e non tutte le città hanno delle banche che le conservano, ma una delle più famose si trova nella città di Milano.

Con il passare degli anni e con lo sviluppo tecnologico e la ricerca scientifica avremmo sempre più informazioni e sempre più risultati, sperando che un giorno saremo di grado di combattere tantissime malattie che oggi ci sembrano degli insuperabili nemici. Un giorno tutti sapranno cosa sono le cellule staminali e a cosa servono.

Adattare la casa per l’arrivo di un bambino

Prima di diventare genitori non avreste mai pensato che l’arredamento della vostra casa e tutti i mobili potessero diventare un problema con l’arrivo di un piccolo bebè tra di voi.

All’inizio tutte le vostre esigenze erano legate al fattore estetico e funzionale. Le cucine tecnologiche, elettrodomestici di ultima generazione, tavoli e mobili con le forme strane e futuristiche, i cassetti e gli armadi con le ante scorrevoli. L’avete proprio arredato come un piccolo bijoux.

Avete sistemato tutte le pentole, i bicchieri a portata di mano, avete comprato portabottiglie per mettere in bella vista tutti i vostri vini, avete sistemato tutti i cd e i libri. Ma che bella casa.

Nuovi arrivi in famiglia, nuove esigenze

Poi, un giorno siete diventati genitori e nella vostra casa e arrivato un nuovo, piccolo inquilino. Che gioia questa nuova avventura della vita che vi aspetta…. Ma come cresce il bambino, notate delle cose nella vostra casa che cominciano “a dare fastidio” e che prima magari non vedevate nemmeno.

Il vostro piccolino crescendo, comincia ad esplorare il territorio che lo circonda e voi vi rendete conto che la vostra casa è arredata e pensata per voi, ma può essere un grande pericolo per il bambino. Munitevi di pazienza e pian piano modificate la vostra casa o l’appartamento proprio per soddisfare anche le esigenze di nuovo piccolo arrivato.

Cosa modificare in casa coll’arrivo di un bambino

Già nel girello o gattonando cominciano ad aprire tutti i cassetti e armadi che sono a portata della loro altezza. Proprio per questo state attenti e mettete gli oggetti pericolosi come coltelli, forchette, bicchieri che si possono rompere facilmente, detersivi e prodotti per le pulizie metteteli molto in alto, così non esisterà il rischio che il piccolo esploratore potrà toccarli. Per non parlare degli medicinali e pastigli.

Devono essere chiusi a chiave. Il bagno invece tenetelo chiuso a chiave, ( il bagno è un pericolo molto grande ) perché abbiamo le creme, shampoo, profumi, trucchi, prodotti velenosi per la pulizia. Nella camera vostra attenzione per i piccoli orecchini e altre piccole cose che possono essere facilmente ingeriti, e i bambini nel primo anno di vita “gustano” e mettono in bocca tutto quello che trovano in giro.

Crescendo, il nostro bambino impara pian piano a camminare e il tavolo in vetro (tanto bello) diventa pericolosissimo con i suoi angoli appuntiti che non vedono l’ora di “attaccare” il vostro piccolo. Comprate para angoli in plastica, gomma o silicone e mettete su tutti i mobili e tavoli che vi sembrano pericolosi. I Cd e i libri non rimarranno in ordine come li avete messi voi, ma sicuramente li troverete in giro buttati. I documenti più importanti e le foto di famiglia metteteli nei posti sicuri in alto dove il nostro esploratore non ci arriva.

Quando apparire diventa più importante dell’essere

Gli anni portano dei cambiamenti, qualche volta in meglio e qualche volta in peggio. I nostri nonni vivevano in una società completamente diversa rispetto a quella che noi dobbiamo vivere oggi. Ma poi cos’è cambiato? Tutto è cambiato e anche radicalmente.

Apparire è diventato il sinonimo di essere. Allora essere oggi giorno come lo possiamo definire? Come una cosa talmente superficiale che molte persone non vedono oltre il proprio naso, non aiutano gli altri e vivono solo per se stessi. Chi si ricorda più i vecchi tempi e chi capisce il comportamento del passato che era ed è tutt’oggi una cosa talmente bella che si è persa ed è finita come succede con tutte le cose belle.

La società d’oggi

I nostri nonni sono stati fortunati a potersi gustare quegli splendidi anni, dove educazione era al primo posto. Comportarsi bene gli uni con gli atri e rispettarsi. Comportarsi da bravi vicini, mogli, mariti, figli, nonni, madri, padri e amici.

C’era forse anche la guerra, non si aveva tanto da mangiare o tanto da vestire, però le persone si aiutavano a vicenda. Con i pantaloni vecchi e le scarpe usate si ballava e si rideva tutti insieme. Si lasciavano le porte della casa aperte perché c’era fiducia, non esistevano le recinzioni, non esistevano i muri. La cosa più importante era far vedere il cuore e l’anima che ogni persona possedeva. Con queste cose e la gentilezza e educazione gli uomini conquistavano le donne. E si rideva.

Apparire

Apparire vuol dire essere visibili, essere perfetti esteticamente ( fisicamente e in modo di vestirsi), essere appariscenti, essere! Le persone di oggi sono e non sono da biasimare. Sono solamente il prodotto della società e del mondo che li circonda. Sono il prodotto delle cose che li vengono imposte. Cose che vedono in tv, che leggono nei giornali, che ascoltano nella radio e che sono diventate il sogno da raggiungere dalla maggior parte delle persone dei nostri giorni.

Avere un viso perfetto, un trucco perfetto, andare dall’estetista, in palestra, essere muscolosi, curarsi le unghie, curare il corpo, vestirsi seguendo la moda ( e si vestono tutti uguale naturalmente), uscire nei posti che sono più in voga, postare le foto nei vari social per far vedere che si è troppo importanti.

Diventa triste il fatto che le persone vengono giudicate dal modo in cui si vestono, anche i bambini. È stato fatto un esperimento recentemente. Hanno vestito una bambina (attrice) in vestiti costosi, pettinata bene, pulita e profumata e l’hanno lasciato in mezzo a una strada piena di gente per vedere le reazioni.

Le persone erano molto preoccupate per la piccolina chiedendola se si fosse persa e se possono aiutare. Il giorno dopo la stessa bambina viene vestita “da zingara” con vestiti vecchi e stracciati e le stesse persone ( pur vedendo una bambina sola) la mandavano via, la evitavano e ignoravano. Questo vuol dire apparire.